Il giovane attaccante granata nel corso del 2025 ha attraversato alti e bassi: dall’esordio in Serie A alle sconfitte con la Primavera
Il Torino nel corso del 2025 ha assistito alla crescita di buoni talenti che si sono distinti in Primavera e nelle categorie giovanili.
Su tutti, Gabellini è stato uno dei giocatori che ha disputato un’ottima stagione con la maglia granata. Partito dalla Primavera, il classe 2006 si è guadagnato con le sue ottime prestazioni le prime convocazioni con la prima squadra, sotto la guida di Vanoli. Dopo le numerose panchine, l’italiano è poi riuscito a raggiungere l’esordio in Serie A nel corso dell’ultima partita del campionato.
Il capocannoniere della Primavera
Nelle ultime due stagioni la Primavera del Torino ha attraversato momenti difficili nati dalla carenza di risultati. I giovani granata hanno spesso faticato a trovare punti preziosi, ma nella seconda metà della passata stagione, la squadra in quel periodo allenata da Fioratti è poi riuscita a salvarsi con una serie di risultati utili consecutivi. Con l’inizio del campionato, il Torino non ha avuto maggiore fortuna, dal momento che i granata occupano attualmente la penultima posizione. Nonostante il rendimento negativo, Gabellini è spesso riuscito a risaltare nella rosa grazie ai suoi gol, ben 6 dall’inizio del campionato. Le sue prestazioni sono state macchiate solo recentemente dall’ultima espulsione ingenua che ha privato il Torino del suo attaccante per le prossime giornate.
Un inizio di stagione tra i “grandi”
Gabellini ha iniziato la sua stagione in ritiro a Prato allo Stelvio insieme alla prima squadra del Torino. Nelle prime settimane di preparazione, Baroni ha potuto osservare da vicino tutti i giovani giocatori della Primavera, concedendo anche spazio ad alcuni di loro nelle prime amichevoli estive. L’attaccante 2006, nonostante il buon rendimento dello scorso campionato ha faticato a trovare spazio tra i convocati del Torino, e per questo, è ritornato saldamente in Primavera per aiutare la squadra di Baldini. Vista la possibilità di essere integrato nella rosa di Baroni, la società non ha voluto mandare in prestito il giocatore, dove avrebbe potuto acquisire una concreta esperienza tra i professionisti.

Servirebbe la squadra B.
Ma in una società in cui la squadra A vivacchia.
Per di più in questo momento siamo la peggiore squadra per un giovane, tifosi stanchi, allenatore che deve fare punti per la cadrega, non siamo un luogo per crescere.
La seconda riga riassume tutto